IL DIARIO DI ANNA FRANK
di Frances Goodrich e Albert Hackett
versione ed adattamento di A.M. Balbi
e L. Melesi
due atti
regia Roby De Tomas
Il Diario di questa giovane ragazza giunse in America nel 1952.
Eleanor Roosevelt, vedova del presidente scomparso cinque anni prima,
fece pressione su Otto Frank perché accettasse che del diario fosse
fatto un adattamento teatrale. Così, tre anni dopo, il compito fu
affidato a due drammaturghi americani: Albert Hackett e sua moglie,
Frances Goodrich. Nell’ottobre dello stesso anno fu rappresentato per la
prima volta a New York.
Abbiamo voluto far rivivere quegli anni, abbiamo voluto far
sentire al pubblico l’aria che si respirava nell’alloggio segreto, i
rapporti che si sono creati fra le persone che vivevano a stretto
contatto tra loro. Dalle parole di Anna risorgeranno quindi scene della
vita quotidiana: la difficoltà di vivere in otto in uno spazio tanto
angusto, i silenzi che dovevano essere mantenuti durante le ore
lavorative del giorno, il terrore di essere scoperti.
E rivivrà anche la fede di Anna, che nonostante stesse vivendo
un periodo in cui gli uomini mostravano il loro lato peggiore, scriveva:
“si dubita della verità, della giustizia e dell’esistenza di Dio. E’
davvero un miracolo che io non abbia perso tutte le speranze, perché
sembrano assurde e irrealizzabili. Eppure le conservo, nonostante tutto,
perché credo nell’intima bontà dell’uomo. Non posso costruire tutto
sulla morte, sulla miseria e sul caos.”
Tanti sono i motivi per i quali abbiamo deciso di portare sul
palcoscenico questa storia. Uno di questi è proprio perché è accaduto
realmente, e perché nessuno possa dire che “non sapeva”. Sono passati
sessant’anni da quando il generale Eisenhower ordinò che si documentasse
il più possibile ciò che era avvenuto, e lo spiegò dicendo: “Che si
realizzino registrazioni filmate, testimonianze, perché arriverà un
giorno in cui qualche idiota si alzerà e dirà che tutto questo non è mai
successo.”
Noi abbiamo voluto ricordare Anna Frank, con questo pezzo
teatrale che troviamo profondo ed estremamente poetico, per rendere
elogio alla sua vita, e ai suoi pensieri e affinché sia un esempio per
tutti.
PERSONAGGI:
OTTO FRANK padre di Anna
Luca Bertolini
SIGNORA EDITH FRANK sua moglie
Antonia Stevan
MARGOT figlia maggiore dei Frank
Jessica Parisi
ANNA figlia minore dei Frank
Linda Franceschini
VAN DAAN amico dei Frank
Pio Vajente
SIGNORA VAN DAAN moglie
Chiara Bolzoni
PETER figlio dei Van Daan
Carlo Dal Ri
MIEP segretaria dei Frank
Paola Zelgher
KRALER amico dei Frank
Davide Idini
DUSSEL
Fulvio Dal Ri
Scenografia studiata e realizzata da:
Tonino Melato, Agostino Perotti
Luci e musiche:
Andrea Mastroianni e Monica De Verocai
Macchinisti:
Agostino Perotti, Renzo Serena, Gianni Bergamo
Costumi: Ida Dacome
Direttore di palcoscenico:
Cristina Dal Ri
Riprese e montaggio video, foto :
Ivano Bonatti