CIRCOPIZZA XXL (OVVERO EXTRALARGE)

da un'idea di Giuseppe Marazzi
regia Giuseppe Marazzi
musiche Flavio Bagozzi, Enzo Giovannini
attori Filocircus Laives, Arteviva Bolzano
luci Marco Marazzi
costumi e maschere Patrizia Atzori
Juggling Mauro Astolfi, Sara Zanol
coreografie Ingrid Baumgartner
tecnica di scena Mauro Sannia, Cristian Crotti
direzione di scena Mara Bolognani
produzione FILOCIRCUS di FILODRAMMATICA di LAIVES


Lo spettacolo “CircoPizza XXL” nasce dall’incontro della compagnia FiloCircus, sezione di sviluppo delle arti circensi della Filodrammatica di Laives, con la Cooperativa sociale Arteviva ONLUS, che da anni a Bolzano si occupa di piccolo Circo, con laboratori di circomotricità e iniziative rivolte a bambini ed adulti. “CircoPizza” di, con e per la regia di Giuseppe Marazzi, ha portato alla ribalta tanti giovani clown, che si sono destreggiati nella riproduzione dei più famosi numeri del Circo; replicato più volte in piazza e nei teatri di Bolzano e provincia, ha riscosso una singolare affezione da parte del pubblico. In scena si alternano 40 bambini, dai 3 ai 50 anni anche se, dietro il naso rosso, non si distingue più l'età ed in scena si ritrovano non solo i piccoli ma anche mamme e papà! Clown, acrobati, giocolieri, domatori, maghi, ballerini e una parata di specialissimi animali, che nel rispetto dei propri principi, Filocircus e Arteviva non mettono in scena veri. CircoPizza XXL è uno spettacolo frizzante, da gustare tutto d’un fiato per l’incalzare delle situazioni e per la musica travolgente. Colorato ed allegro trasporta grandi e piccini nella fantasia, regalando la migliore delle medicine: il sorriso! Strampalati, stravaganti, pasticcioni, i pagliacci ci trascinano su di un palcoscenico speciale: la pista, un cerchio, tondo e gustoso come una pizza. Il clown è lo strumento attraverso il quale si arriva a questo fantasioso Circo, dove gli artisti si esibiscono giocando a fare gli artisti, imitando acrobati, domatori, maghi e ballerini. I clown, eterni burloni, qualsiasi ruolo svolgano portano il sorriso, spensierato, leggero e al tempo stesso vagamente malinconico, segno del carattere che li contraddistingue, loro, così apparentemente lontani dalla vita reale, così profondamente vicini all’anima di ognuno di noi.

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