La storia si svolge nel peggior periodo della recente storia d'Italia, la Seconda Guerra Mondiale.
Una quanto mai classica famiglia della campagna romana viene travolta da tragici eventi, mantenendo però costantemente quella genuina semplicità, dirittura morale e "core" che, nel periodo, contraddistinse tanti piccoli gesti di tanti piccoli eroi, rimasti poi sconosciuti al mondo.
Il nonno, i figli e i nipoti affrontano la guerra e la cattiveria umana con la sola protezione di un "cappello di carta", emblema di una civiltà di lavoratori che hanno semplicemente bisogno di un bicchiere di vino e di un piatto di pasta fatta in casa per dimenticare gli affanni della vita. Gente semplice, testimonianza di umanità che onora i propri morti, proteggendo i vivi, indipendentemente da chi siano e da quali pericoli si debba correre per farlo.
35° CONCORSO NAZIONALE DEL TEATRO DIALETTALE "STEFANO FAIT"